C’era un volto

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Stamattina nello specchio - Sono un re che ha perso il suo trono, la regina non conosce perdono

Stamattina nello specchio - Sono un re che ha perso il suo trono, la regina non conosce perdono

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Stamattina nello specchio - Sono un re che ha perso il suo trono, la regina non conosce perdono

Stamattina nello specchio - Sono un re che ha perso il suo trono, la regina non conosce perdono

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Stamattina nello specchio - Sono un re che ha perso il suo trono, la regina non conosce perdono

Stamattina nello specchio - Sono un re che ha perso il suo trono, la regina non conosce perdono

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Le mie parole sono balocchi - Danzo senza mai fermarmi, peso solo pochi grammi

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

Trasmutazione - Verrei riuscire ad alzarmi da terra ma il cielo è troppo pesante

C’era un volto nelle notti dei miei sogni, un volto inatteso, appena intravisto. Immagine che sposta lo sguardo. C’era un volto capace di sorprendermi, di lasciarmi sospesa. Volto senza comprensione, volto che porta dell’altro. Ci sono momenti in cui la trama del reale si allenta e tra le sue maglie s’insinua un dubbio, qualcosa di sorprendente. Così come nella favola le leggi fisiche perdono valore, ci si muove in un mondo fatto di simboli ed enigmi, di parole segrete da ripetere fedelmente. È il pensiero che si sfuoca, che perde la pretesa di conoscere ogni cosa ed ogni cosa definire. Le foto di “c’era un volto” somigliano a piccole crepe sul muro spesso del buon senso visivo, sono incantesimi, evocano animali misteriosi, oggetti miracolosi. Sono sassolini che girano nella mente, piccole ossessioni di carta nitide nel loro bianco e nero che ne accentua l’aspetto estraniante, le essenzializza e drammatizza insieme. Dramma significa lacerazione, spaccatura. In quella specie di frattura si insinuano queste immagini. Queste visioni che scompongono il mondo. Perché c’è ancora qualcosa da dire, qualcosa che lasca senza parola e costringe a pensarne una nuova, inaudita. E c’è una lingua fatta di nomi che somigliano a farfalle in bocca, nomi capaci di alzarsi in volo sopra una terra oppressa e grave.